Progetto “World of difference” … un passo avanti!!!
Nell’ultimo post ho accennato al tema della contaminazione tra profit e non profit, in questo vorrei presentarvi un progetto che conferma questa tendenza. Sto parlando del progetto “World of difference” avviato dalla Fondazione Vodafone Italia.
Il progetto come come definito sul sito internet della Fondazione “promuove il coinvolgimento diretto di clienti e dipendenti nelle attività di alcuni Enti non profit, in cambio di un’esperienza di solidarietà unica …World of Difference offre l’opportunità di svolgere un’attività lavorativa direttamente presso alcuni Enti non profit tra quelli sostenuti dalla Fondazione Vodafone Italia per un periodo di tempo determinato di tre mesi”. Per essere più chiari la Fondazione Vodafone Italia si pone come soggetto in grado di agevolare la ricerca di personale proessionista speciliazzato da inserire all’interno di strutture non profit selezionate. Il primo bacino di raccolta delle candidature è la stessa Vodafone Italia, offrendo la possibilità alle proprie risorse di vivere un’esperienza lavorativa nel non profit per un periodo determinato di tre mesi.
L’innovazione di questo progetto è rilevante anche per il fatto di veder coinvolti sia i dipendenti che i clienti, avviando una sensibilizzazione diffusa verso la necessità di professionalità nel settore non profit. L’impatto sociale è sicuramente notevole, anche se potenzialmente limitato, lo sviluppo progettuale di questa iniziativa potrebbe essere rappresentato da un approccio reale di knowledge sharing volontario e strutturato ovvero una forma di condivisione delle professionalità su base volontaria ma retribuito dall’ente for profit. Non è affatto impensabile pensare da un “voucher di professionalità” corrispondende ad un certo numero di ore di lavoro da spendere verso progetti sociali (coerenti ad esempio con i progetti di csr dell’ente for profit) in cui si richiedono specifiche professionalità (già presenti all’interno dell’azienda). Uno dei limiti alla reale creazione di valore sociale generato dalle imprese è spesso dettato da una separazione tra ciò che è business e ciò che è sociale, entrambe le strade tuttavia potrebbero in molti casi seguire percorsi paralleli.
Questo articolo è stato pubblicato in contaminazione, csr, management ed etichettato contaminazione, Fondazione, knowledge sharing, Non profit, professionalità, professionisti, terzo settore, valore sociale, Vodafone, voucher, world of difference.