Management Sostenibile

evoluzione-2017

Sono passati circa 10 anni dalla prima definizione di management sostenibile. Il concetto di contaminazione tra profit e non profit era uno dei pilastri di base dell’ispirazione, a questo ho unito una nuova visione e analisi delle prassi di CSR che allora stavano crescendo in maniera sicuramente interessante. La contaminazione e la sostenibilità rappresentando quindi gli ingredienti fondamentali di un modo diverso di interpretare il modo di gestire le imprese, ma soprattutto le persone.

La nascita di questo blog non voleva e non vuole essere una sintesi o un bignami delle più emergenti teorie manageriali, ma un osservatorio della realtà quotidiana vista con lenti di osservazioni differenti.

La sfida dei prossimi anni sarà quella di mettere sotto osservazione le contraddizioni o le incoerenze tra le azioni manageriali e i reali effetti che si hanno o che si avrebbero all’interno delle organizzazioni in cui sono erogate.

Management sostenibile significa soprattutto coerenza. Management sostenibile non rappresenta un modo di gestire le risorse astratto o fantasioso, ma un modo orientato al business di lungo periodo; non vuole essere una prassi HR, ma al contrario una pratica di business a tutti gli effetti.

Per chi ha letto i miei post conosce perfettamente il mio pensiero rispetto all’inutilità delle prassi aziendali, soprattutto quelle HR che per natura dovrebbe essere diffuse a tutti i livelli e ruoli.

Anche per questo motivo la managerialità sostenibile vuole essere un approccio trasversale che può e deve appartenere a tutti e non rientra sotto il profilo esclusivo delle pratiche HR.

Sono ormai molte le ricerche e le teorie che dimostrano che una reale attenzione sulle persone all’intero dell’azienda portano ad un incremento delle performance; management sostenibile mira anche a questo risultato ma non solo. Chi si approccia ad un concetto di sostenibilità (anche manageriale) deve per definizione avere una prospettiva allargata sulle conseguenze delle proprie azioni, in altri termini un approccio multistakeholder effettivamente diffuso e concretizzato nella realtà aziendale.

Per continuare ad osservare questa dimensione della managerialità, ho deciso di aggiungere alcune novità che spero possano essere fonte di confronto con tutti voi;

  • la prima riguarda l’interpretazione dei ruoli che incontrerò durante la pima attività professionale, riportando gli errori più comuni che si contrappongono alla sostenibilità manageriale,
  • la seconda riguarda l’evoluzione delle prassi e delle politiche di global inclusion, tema sempre più vicino e coerente con i concetti espressi in questo blog
  • la terza rappresenta un ritorno, ovvero riproporrò periodicamente i report di sostenibilità nel momento in cui saranno presentati al fine di fornire spunti di confronto ma anche poter monitorare spontaneamente l’evoluzione delle prassi di sostenibilità e allo stesso tempo le possibili contraddizioni manageriali che inconsapevolmente sono state avviate.

Il 2017 rappresenta quindi una fase evolutiva di un blog che nasce nel 2008, ovvero un’era fa; riporto di seguito la prima definizione di management sostenibile, come traccia di memoria ma anche di approfondimento. Buona lettura!

Cosa significa management sostenibile? (v.2008)

In questi anni operando per organizzazioni non profit soprattutto come volontario e come consulente per le più importanti aziende nazionali e multinazionali operanti in Italia, mi sono accorto che il modo di gestire le organizzazioni sempre più spesso ha la necessità di essere “contaminato” da elementi che consentano alle persone che vivono all’interno delle organizzazioni sia profit che non profit di poter creare le condizioni reali di sostenibilità, ovvero utilizzando la definizione di Gro Harem Brundtland presidente della Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo (WCED), di quelle “condizioni che consentano di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.”

Per raggiungere questa condizione un possibile approccio è quello di avvicinare due mondi, da un lato quello non profit e dell’altro quello profit, e fare in modo che attraverso un confronto ed uno scambio continuo,  si generi un nuovo modo di interpretare il modo di governare le organizzazioni.

In un contesto in cui le azioni di corporate social responsibility stanno assumendo un’importanza sempre più strategica nella gestione dei processi organizzativi, assistiamo da un lato alla necessità delle imprese di saper dialogare realmente con un contesto sociale spesso distante dagli obiettivi di business, dall’altro ad un mondo non profit per lo meno in Italia, al quale mancano le competenze non solo per dialogare con le realtà for profit, ma anche per crescere e strutturarsi in modo da garantire una costante capacità di generare valore sociale.

L’idea di questo blog è quella di parlare di management sia dal punto di vista delle imprese profit oriented sia da quello non profit.

Molti di noi sono convinti che sia solo il non profit a dover acquisire le competenze manageriali apprendendo dal mondo aziendale, io sono convinto  che possa valere anche il contrario. Guardare con un altro occhio ciò che accade all’interno delle organizzazioni di volontariato potrebbe essere un buon modo per uscire dalle proprie ortodossie e sperimentare soluzioni efficaci ed alternative all’interno delle organizzazioni aziendali.

Per riuscire a sperimentare un nuovo approccio manageriale occorre poter disporre dei contributi di tutte le persone che vivono all’interno delle organizzazioni aziendali e non profit, solo attraverso un continuo confronto con approcci differenti a problemi simili sarà possibile costruire un percorso verso un management sostenibile.

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6 pensieri riguardo “Management Sostenibile

    Un’occasione mancata? « Management sostenibile ha detto:
    settembre 23, 2008 alle 12:24 PM

    […] Management Sostenibile […]

    La fine del Taylorismo « Management sostenibile ha detto:
    novembre 23, 2008 alle 6:23 PM

    […] Management Sostenibile […]

    2010 - 1 « Buzzword Manageriale ha detto:
    febbraio 2, 2009 alle 3:54 PM

    […] internazionali. In questo momento di crisi le imprese dovranno confrontarsi con le questioni della sostenibilità e decidere se sono o meno temi seri: sarebbe sbagliato del resto per le imprese concludere che, […]

    Corsi di “rispetto” per manager « Management sostenibile ha detto:
    settembre 20, 2010 alle 8:08 am

    […] Management Sostenibile […]

    Gilberto Moietta ha detto:
    luglio 24, 2012 alle 8:49 PM

    Abito in Brasile, ma le problematiche sono uguali alla madre Patria, se non maggiori, data la responsabilitá dell’Ameriva Latina come polmone del mondo;
    Sono interessato a ricevere le notizie inerenti; sono pertinenti al contesto odierno, e ben focate; la ringrazio.

      gcravera ha risposto:
      luglio 24, 2012 alle 10:00 PM

      Grazie a lei per il feedback spero di poter continuare a suscitare il suo interesse. Se viso novità particolari vissute in Brasile sarò lieto di prenderle in considerazione per approfondimenti. Alla prossima

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