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Nuova vita ai tuoi libri: CSR di secondo livello per Feltrinelli

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feltrinelli

La recente iniziativa delle librerie Feltrinelli, rappresenta sicuramente un’iniziativa di responsabilità sociale di secondo livello.

L’iniziativa infatti prevede di ritirare un libro usato offrendo un buono da 5€ sull’acquisto di un nuovo libro, i libri usati saranno utilizzati per progetti di alfabetizzazione e corsi di lingua per stranieri in collaborazione con IntegrA/Azione e Comieco. Leggi il seguito di questo post »

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Reti commerciali e utilità sociale

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Un altro Social Training Event™ si è appena concluso. La Direzione marketing consumer di Vodafone Italia ha raccolto  circa 24.000€ a favore delle attività della Fondazione Albero della vita.

In un giorno di lavoro, circa 90 persone, hanno messo a disposizione le loro competenze e le loro relazioni per contribuire a sostenere il progetto “zero – tre” dedicato al miglioramento della vita dei bambini dati in affido dal tribunale dei minori.

Non è male per un’organizzazione non profit, soprattutto  pensando al successo o spesso all’insuccesso delle raccolti fondi gestite direttamente dal loro personale. Ancora una volta mi chiedo come sia possibile che una grande attività di volontariato non riesca ad innescare i meccanismi di contaminazione o di coinvolgimento che consentirebbero di ottenere risultati simili. Leggi il seguito di questo post »

EMERGENZA PAKISTAN SMS SOLIDALE 45509

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Invito tutti ad effettuare una semplice donazione di 2€ (meglio se ripetuta…) a favore della popolazione Pakistana. La raccolta fondi è gestita dalla dalla Croce Rossa Italiana.

Riporto di seguito l’appello della Croce Rossa Italiana.

Per donare 2 euro alla Croce Rossa Italiana “Pro Emergenza Pakistan” da oggi, sabato 4 settembre, è possibile inviare un SMS da numeri TIM, Vodafone, Wind, 3 e da rete fissa Telecom Italia al 45509. La Croce Rossa Italiana ha attivato altre modalità per raccogliere fondi in favore delle popolazioni colpite dalle alluvioni in Pakistan: 

– Dal sito www.cri.it donazione online causale “Pro emergenza Pakistan”; 

– bonifico bancario causale “Pro emergenza Pakistan” IBAN IT66 – C010 0503 3820 0000 0218020 

I contributi raccolti dalla CRI saranno impiegati a sostegno delle attività di assistenza alle popolazioni pakistane in stretta collaborazione con la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, il Comitato Internazionale della Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa Pakistana. 

 “A più di un mese dall’inizio delle piogge monsoniche che hanno provocato le devastanti inondazioni in Pakistan, restano drammatiche le condizioni della popolazione. Sono 18 milioni le persone colpite dalle alluvioni, di queste circa 8 milioni hanno urgente bisogno di beni di prima necessità (come acqua potabile, cibo e medicinali, ripari d’emergenza), e 4,8 milioni sono i senza tetto”, ha dichiarato il Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca. “Ad oggi 80mila persone sono state raggiunte dalle unità sanitarie della Mezzaluna Rossa del Pakistan. La Croce Rossa, insieme alla Mezzaluna Rossa pakistana, ha distribuito cibo a 66.969 famiglie (circa 465mila persone) e materiale di soccorso come tende, kit igienico-sanitari, stoviglie a 28.404 famiglie (più di 195mila persone)”, ha concluso Francesco Rocca.

Newton al Sodalitas Social Award

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Domani mercoledì 9 giugno alle ore 14.45 presso l’Auditorium di Assolombarda saranno premiate le imprese che hanno sviluppato nel corso del 2009 le migliori azioni di responsabilità sociale. Newton Mananagement Innovation ha partecipato a questa edizione con il progetto “24 ore per l’Abruzzo” il Social Training Event organizzato per il Gruppo 24 ore in occasione degli eventi sismici che hanno colpito l’Abruzzo nel 2009. (per approfondimenti clicca qui)

E’ la terza edizione del Sodalitas Social Award alla quale Newton partecipa, la prima volta nel 2005 con il progetto “Social Value Index”, la seconda volta, nel 2008, con il progetto Social Training Event per la forza vendita di Vodafone Italia.

Progetto “World of difference” … un passo avanti!!!

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Nell’ultimo post ho accennato al tema della contaminazione tra profit e non profit, in questo vorrei presentarvi un progetto che conferma questa tendenza. Sto parlando del progetto “World of difference” avviato dalla Fondazione Vodafone Italia.

Il progetto come come definito sul sito internet della Fondazione “promuove il coinvolgimento diretto di clienti e dipendenti nelle attività di alcuni Enti non profit, in cambio di un’esperienza di solidarietà unica …World of Difference offre l’opportunità di svolgere un’attività lavorativa direttamente presso alcuni Enti non profit tra quelli sostenuti dalla Fondazione Vodafone Italia per un periodo di tempo determinato di tre mesi”. Per essere più chiari la Fondazione Vodafone Italia si pone come soggetto in grado di agevolare la ricerca di personale proessionista speciliazzato da inserire all’interno di strutture non profit selezionate. Il primo bacino di raccolta delle candidature è la stessa Vodafone Italia, offrendo la possibilità alle proprie risorse di vivere un’esperienza lavorativa nel non profit per un periodo determinato di tre mesi.

L’innovazione di questo progetto è rilevante anche per il fatto di veder coinvolti  sia i dipendenti che i clienti, avviando una sensibilizzazione diffusa verso la necessità di professionalità nel settore non profit. L’impatto sociale è sicuramente notevole, anche se potenzialmente limitato, lo sviluppo progettuale di questa iniziativa potrebbe essere rappresentato da un approccio reale di knowledge sharing volontario e strutturato ovvero una forma di condivisione delle professionalità su base volontaria ma retribuito dall’ente for profit. Non è affatto impensabile pensare da un “voucher di professionalità” corrispondende ad un certo numero di ore di lavoro da spendere verso progetti sociali (coerenti ad esempio con i progetti di csr dell’ente for profit)  in cui si richiedono specifiche professionalità (già presenti all’interno dell’azienda). Uno dei limiti alla reale creazione di valore sociale generato dalle imprese è spesso dettato da una separazione tra ciò che è business e ciò che è sociale, entrambe le strade tuttavia potrebbero in molti casi seguire percorsi paralleli.

SOCIAL TRAINING EVENT

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 Il Social Training Event ideato da Newton Edutainment per la Direzione Commerciale Consumer di Vodafone Italia, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, rappresenta il primo esempio di CSR (Corporate Social Responsibility) Inside. Il Social Training Event è un evento formativo destinato alla forza vendita consumer di Vodafone Italia ma, nello stesso tempo, è un’attività di responsabilità sociale sviluppata dagli stessi partecipanti.

L’idea di fondo è quella di sperimentare le competenze e le capacità della forza vendita Vodafone su un “terreno di gioco” differente rispetto a quello tradizionale, quello della raccolta fondi per un’importante organizzazione di volontariato. La raccolta fondi, la vendita cioè di un un’idea solidale, ha molte affinità con la vendita commerciale a cui i partecipanti sono abituati: le competenze da utilizzare sono le stesse, cambiano invece l’approccio e la disponibilità dei potenziali clienti.

La strategicità di questo progetto, unico in Italia nel suo genere, sta nel fatto di portare la CSR al di fuori della funzione aziendale dedicata; deve essere per definizione un obiettivo trasversale alle funzioni e soprattutto radicata all’interno dei processi aziendali, da qui il concetto di “CSR inside”.

Attraverso il Social Training Event si agevola infine il superamento di paradigmi in cui sono inseriti sia i partecipanti che i volontari. Se, da un lato, la forza vendita vive nel paradigma della presunzione di competenza che impedisce di percepire le difficoltà di raggiungimento di obiettivi solidali diversi da quelli aziendali,  dall’altro i volontari vivono esattamente la situazione opposta, vedono negli obiettivi proposti una meta irraggiungibile e impossibile, tanto da considerarli quasi folli.

Solo nel momento in cui gli obiettivi del Social Training Event vengono raggiunti (o ci si avvicina al loro raggiungimento), partecipanti e volontari riescono a superare i loro paradigmi: i partecipanti si rendono conto che raccogliere ad esempio 23.000 euro in poche ore non è stato uno scherzo, mentre i volontari capiscono che, durante le loro raccolte fondi, hanno commesso molti errori dei quali evidentemente non erano consapevoli. Si genera quindi un incremento di valore non riconducibile solamente alla somma di denaro raccolta: si assiste infatti ad una contaminazione di competenze in grado di contribuire allo sviluppo delle conoscenze di entrambi gli attori in gioco.