20 20 20

Toyota fa la differenza! On line il sustainability report 2008

Postato il Aggiornato il

Un csr report che fa la differenza! Anche in questo campo Toyota (Europa) è in grado di distinguersi. L’analisi di questo CSR Report voglio condurla in due direzioni, prendendo in considerazione l’impatto comunicativo e la facilità di comprensione degli effetti della CSR da un lato e gli impatti sociali della responsabilità all’interno e all’esterno dell’azienda.

Partirei dall’importanza dell’impatto abientale. E’ scontato per un’azienda automobilistica investire sulle conseguenze delle proprie attività sull’ambiete, ciò che non è affatto scontato anche alla luce delle attuali polemiche sono gli obiettivi che si pone Toyota Europe al’nterno del progetto vision 2020 Toyota. Ancora prima della direttiva europea denominata 20-20-20 (vedi post del 01 ottobre) Toyota si pone autonomamente degli obiettivi relativi all’impatto ambientale cercando di sovrapporre i propri interessi industriali con gli interessi ambientali (come emerge a pagina 6 e 7 del report) affrontando il problema ambientale in maniera proattivo impostando un’adeguata strategia per risolverlo (senza dover essere costretta da condizionamenti esterni e/o legislativi).

Gli altri elementi di distinzione come premesso sono rappresentati dalla sintesi dei principali successi di Toyota Europa attraverso 28 case study suddivisi per aree di interesse/stakeholder, di seguito sintetizzati:

Economic performance:

  • Investment in UK
  • Camry production begins in Russia
  • A new parts centre in the Czech Republic
  • Expanding logistics in Belgium

Envinronmental performance :

  • Toyota iQ: engineering innovations creating an ingenious packaging solution
  • Best practice energy: Toyota Motor Manufacturing Turkey (TMMT) – air leakage reduction
  • Best practice waste: TMMF – 100% waste valorisation target achieved
  • Best practice water: Reducing water usage by 72%
  • Best practice VOC: TPCA replaces solvent-borne cleaning products with water-borne cleaning products
  • New Sagunto Vehicle Logistics Centre
  • Tree-planting event
  • Bumper packaging
  • Carpool project at TPCE
  • ELV network in Romania

Social performance:

  • New TME company car fleet policy
  • Enhanced awareness raising and communication to employees on environment
  • T-TEP and Toyota Academy Advanced Apprenticeship Schemes UK 
  • STOP 6, a good practice example aimed at reducing accidents
  • Group Leader Academy in Poland 
  • TMUK safety award – Ecole du dos
  • Integration of TME purchasing activities
  • Environment: Toyota forest in Bulgaria
  • Environment: Schools for Sustainable Development in UK, Czech Republic and Poland
  • Road safety: Safe Driver project in Poland
  • Road safety: European Red Cross Road Safety and First Aid Campaign
  • Technical education: Rehabilitation through education in the UK
  • Technical education: Supporting young students through technical project competition TMMT (Toyota Motor Manufacturing Turkey)

Oltre a questi elementi di eccellenza è necessario sottolineare un ulteriore aspetto che ancora una volta vuole fare la differenza; Toyota si pone come leader mondiale nell’ambito dell’innovazione, dichiarando quindi che l’innovazione può avvenire solamente attraverso alcuni semplici passaggi:

  • Il rispetto e la valorizzazione del personale che lavora per l’azienda ed
  • il rispetto per il sistema che circonda l’azienda.

A pagina 61 del report è possibile trovare la descrizione dell’applicazione del modello csr in funzione dello sviluppo dell’innovazione di Toyota Europe.

A differenza di molte altre impresa sembra che Toyota sviluppi azioni di CSR sempre più integrate con i propri processi organizzativi affidandole un ruolo di primaria importanza.

Pubblicità

20 – 20 – 20

Postato il Aggiornato il

Si chiama “20-20-20” il nuovo piano dell’Unione Europea sull’ambiente, l’obiettivo è quello ridurre entro il 2020 il 20% delle emissioni di anidride carbonica, portare al 20% il ricorso a fonti rinnovabili di energia e ridurre del 20% i consumi energetici il tutto al fine di migliorare la qualità dell’ambiente all’interno dell’Unione Europea.

Quando ho letto questa notizia il mio primo pensiero è stato “finalmente una bella notizia!”, subito dopo però leggo sia l’intervento del Ministro Ronchi e del Ministro Prestigiacomo, allarmati per il rischio di insostenibilità economica derivante dal rispetto della normativa, sia una nota Confindustria dove addirittura si parla di “rischio di competitività” per l’industria italiana, e rimango perplesso soprattutto per l’incoerenza di tale presa di posizione.

Da un lato assistiamo ad un continuo proliferare di iniziative di CSR ad opera delle più importanti aziende italiane o multinazionali operanti in Italia, concretizzandosi anche in un’attenta gestione dell’impatto ambientale, dall’altro ad una dura presa di posizione di Confidustria, nei confronti di questo nuovo piano che, necessariamente si scontra con i trend di responsabilità sociale ed ambientale annunciata e comunicata dalle grandi realtà economiche di questo paese. Leggi il seguito di questo post »