Ferrero vince su Google: quando la sostenibilità fa la differenza
E’ stata recentemente presentata la ricerca realizzata da Universum (pubblicata anche su corriere.it) che ha coinvolto oltre 20.000 studenti relativa al posto ideale in cui lavorare, e per la prima volta Ferrero non solo è al primo posto ma ha superato Google che negli ultimi anni è risultata prima in classifica in diverse ricerche analoghe.
Secondo Giovanni Ferrero Amministratore Delegato di Ferrero, il motivo di tale risultato è dovuto al fatto che Ferrero è realmente un’azienda “glocal”, un termine che non trova migliore aderenza rispetto alla realtà Ferrero.
Se penso ad Alba, piccola città piemontese in provincia di Cuneo, e penso alla preferenza di questi oltre 20000 studenti non posso che rimanere speranzoso per un futuro che può appartenere ad una nuova generazione che base le proprie scelte nono solo sulla solidità, sulla capacità di innovazione o sulla possibilità di carriera, ma anche sulla possibilità di condurre una vita che riesca a mettere insieme tutti questi elementi senza distruggere la qualità della vita.
Il concetto di azienda “glocal”, ovvero che pensa localmente e agisce globalmente assume un significato coerente con il contesto in cui opera Ferrero e con le azioni che in questi anni ha continuato a sviluppare nel contesto territoriale e in quello globale.
La sostenibilità di sistema che Ferrero ha garantito nella sua storia ha consentito di consolidare una reputazione globale di azienda modello su cui aspirare.
Nel 2010 ho scritto un post dal titolo “Finalmente anche Ferrero….” Nel quale commentavo il primo report di sostenibilità dell’azienda, nel quale già allora sostenevo la necessità di far conoscere al mondo cos’è Ferrero al di la dei numeri di business.
A distanza di tre anni, penso che anche questo strumento abbia consentito anche a chi è più distante da Alba di conoscere e capire fino in fondo i valori dell’azienda e della responsabilità sociale che continua ad essere presente nel modo di concepire la stessa azienda.
Fondere insieme la capacità di rappresentare sul territorio in cui è nata e continua ad operare un punto di riferimento per il lavoro e per lo sviluppo locale, e la capacità di rappresentare un’azienda multinazionale in grado di confrontarsi su tutti i mercati mondiali, significa aver costruito una realtà basata concretamente su valori inaffondabili che sono diventati patrimonio dell’intera comunità.
Sviluppare un’organizzazione sostenibile in grado di generare una cultura attenta alla responsabilità sociale nella sua più vasta definizione (multi stakeholder), non è un’operazione che si improvvisa, ma è frutto di una costanza e di una coerenza manageriale che dura dal 1946. Ferrero ha saputo utilizzare anche se probabilmente in ritardo rispetto ad altre aziende simili (Luxottica in particolare) la sostenibilità come asset in grado di generare una reputazione solida e attrattiva rispetto al mercato, basata sull’innovazione non solo di prodotto ma anche culturale.