Diritto di disconnessione: un fallimento manageriale

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disconnessione

La Francia ha trasformato in legge un desiderio di molti, quello di vietare l’invio ( o meglio la ricezione) di mail/messaggi fuori dall’orario di  lavoro!

Moltissimi, come anticipato hanno accolto la notizia come una riconquista dei diritti dei lavoratori, come un ritorno alla centralità della persona, o ancora come un elemento di rispetto del confine tra vita professionale e vita personale.

Ho citato tutti elementi che non si possono non condividere, ma che al tempo stesso rappresentano vero fallimento del ruolo manageriale all’interno delle organizzazioni.

Esiste un nesso che dovrebbe essere chiaro tra la responsabilità individuale, i valori e i risultati o performance. Quando l’equilibrio tra questi tre elementi viene meno, siamo di fronte a situazioni fuori controllo che sfociano in abusi, uno tra questi è quello dei momenti di contatto dettati dalla connessione continua.

Si tratta di un fallimento perché si è scelta la strada più facile e ingenuamente più veloce. Mi rendo con che il problema riguardi soprattutto chi si approccia ad un’attività di smart working, ma in realtà può essere riproposto senza alcuna difficoltà a qualunque attività tradizionale.

Ogni volta che una regola istituzionalizzata (legge) si inserisce all’interno della cultura aziendale, non solo la indebolisce ma ne cambia forzatamente il senso modificando l’identità ed incrementando di conseguenza la deresponsabilizzazione individuale.

Fare management sostenibile, significa avere una chiara visione del contesto senza tuttavia abusarne. E’ evidente che la velocità richiesta all’interno delle organizzazione sia sempre più alta, che le risposte da fornire sia sempre più urgenti, che il senso di interconnessione sia diventato un’esigenza imprescindibile per saper gestire crisi o situazioni complesse; ciò che tuttavia non può essere trascurato è il senso del limite e la comprensione della dimensione dell’altro, soprattutto quando si interpreta un ruolo di responsabilità manageriale.

Aveva iniziato Microsoft e poi Ferrari a limitare l’uso delle mail, imponendo addirittura una regola ai server affinché le mail in uscita dopo una certa ora fossero recapitate al destinatario interno solo dopo una certa ora del mattino.

Anche in questo caso si tratta di una scelta discutibile ma comunque rispettosa di una cultura aziendale.

L’istituzionalizzazione delle regole che impattano su abitudini della vita comune (perché nella vita comune siamo sempre connessi e lo saremo sempre di più), spesso, come in questo caso, non difendono un diritto, ma indeboliscono un modo di pensare e gestire al meglio la vita, anche all’interno delle organizzazioni. Immagino già quanti gruppi Whatsapp clandestini nasceranno nei prossimi mesi e quanti capi diventeranno fan di Snapchat… a buon intenditore poche parole!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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