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Venditori perfetti? Ecco i missionari mormoni

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Francesco Semprini corrispondente da New York de La Stampa racconta in un suo recente articolo la nuova tendenza esplosa nelle aziende statunitensi di assumere missionari mormoni in qualità di venditori. Pare che i mormoni siano degli ottimi venditori porta a porta, tanto che per alcuni prodotti/servizi siano in grado di raggiungere incredibili performance commerciali.

E’ il caso della Pinnacle Security, società specializzata in sistemi di sicurezza per abitazioni, che anche in tempi di crisi è in grado di vedere crescere il proprio fatturato.

Si tratta di un altro caso di contaminazione? Avevamo già affrontato il tema a settembre parlando del caso dei “dabbawala” i pony express indiani, in questo caso tuttavia l’idea di privilegiare candidati che abbiano vissuto un esperienza da mormone, appare interessante perché è in grado di far emergere delle specifiche competenze che in questo caso possono essere messe a disposizione a favore del business.

Pare infatti che i 24 mesi trascorsi dai mormoni, nelle missioni sparse per il modo, consentano di sperimentare competenze di ascolto, ma anche di proposizione e di persuasioni simili a quelle che si possano incontrare durante un processo di vendita porta a porta.

Nel caso specifico, l’unica nota, non troppo positiva, consiste nella semplificazione del processo di contaminazione, la scelta fatta dalla Pinnacle Sicurity, così come da altre realtà, poteva prevedere di coinvolgere i mormoni, in un processo di condivisione e anche di formazione manageriale, in grado di far percepire anche a chi non ha mai vissuto un esperienza religiosa da mormone, i comportamenti tipici da utilizzare per intrattenere e persuadere le persone che si incontrano per strade o presso le loro abitazioni.

In altri termini, spesso si utilizza solamente una parte (anche ,imitata) del potenziale che la contaminazione dei saperi e delle esperienza può portare all’interno di un’organizzazione aziendale, semplificando ma anche limitando il valore erogato.

Prima dei mormoni, la stessa situazione è già stata vissuta dai militari (di qualunque ordine grado), addirittura ritenendo un plus curriculare il fatto di aver prestato il servizio militare nell’esercito… se ci pensate tutto ciò aveva un senso quando le organizzazioni rispecchiavano la perfetta struttura gerarchica, oggi che un modello organizzativo perfetto fatica ad emergere, diventa indispensabile saper strutturare tutte le esperienze anche quelle che apparentemente sono distanti dal business e dalle aziende. Più le organizzazioni utilizzano sistemi per captare le differenze più avranno facilità nel mettere a sistema i diversi contributi valoriali portati dalle persone che vi lavorano all’interno.

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Social Training Event™ Findomestic per l’ospedale Meyer di Firenze

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Giovedì 22 gennaio a Firenze Newton Management Innovation ha organizzato insieme a Findomestic Banca una nuova edizione dell’innovativo format Social Training Event di cui vi ho in parte già parlato in un post nel mese di settembre 2008.

Firenze è stata “invasa” da oltre 200 professionisti della vendita che hanno messo a disposizione le loro capacità commerciali per sostenere due importanti realtà non profit cittadine – Girotondo per il Meyer e Noi per voi – che operano in maniera eccelsa per sostenere le attività del reparto di oncoematologia dell’ospedale pediatrico Meyer diretto dall’ineguagliabile dott. Maurizio Aricò.

La dinamica del social training event, come già accennato, prevede la “contaminazione” tra una realtà profit ed una realtà non profit al fine di ottenere alcuni obiettivi utili per entrambi:

  • sperimentare le proprie capacità professionali in contesti differenti rispetto a quelli consueti

  • sperimentare conccretamente quindi la discontinuità e l’imprevisto

  • assumere punti di vista differenti (questo vale soprattutto per il non profit, sempre scettico rispetto ai risultati raggiungibili)

  • contribuire ad azioni di generazione di valore sociale

  • amplificare il senso di appartenenza all’organizzazione (questo vale soprattutto per il profit, infatti il senso di appartenenza aumenta se si ritiene di lavorare per un’azienda attenta anche alle dinamiche sociali contestuali al propri ambito di azione)

Ciò che stupisce, nello specifico i volontari, sono i risultati che questi professionisti sono riusciti ad ottenere in 6 ore di raccolta fondi. Sono stati allestiti con la collaborazione delle due associazioni di volontariato 10 postazioni di raccolta in 9 piazze di Firenze, dalle ore 10 alle 16 del pomeriggio sono stati raccolti molti soldi. Quanti? Provate a fare un’ipotesi…10.000€, 15.000€, qualcuno potrebbe già essere stupefatto per queste due prime ipotesi… in realtà sono riusciti a raccogliere 94.678€ , lo ripeto e lo riscrivo novantaquattromilaseicentosettanottomilaeuro.

Bello vero!? Anzi sconvolgente, anche i volontari sono rimasti sconvolti, in molti anni di attività mai e poi mai si immaginavano di raggiungere un simile obiettivo… a dire il vero anche il sottoscritto quanto ha ipotizzato questa iniziativa aveva stimato una cifra leggermente più bassa!!!

dscn2269Gli effetti che è in grado di generare il Social Training Event, sono tuttavia duplici, da un lato consente al non profit di prendere atto che la qualità delle loro azioni non “core” come in questo caso, la raccolta fondi, possono essere migliorate e anche di molto, dall’altro consente ai partecipanti di comprendere maggiormente il valore e l’utilità del loro lavoro incrementando di molto l’orgoglio di appartenenza verso la propria azienda.

Non potrò mai dimenticare quanto detto da Andrea, uno dei partecipanti, il giorno dopo durante la consegna ufficiale del denaro raccolto: “Sono vent’anni che lavoro per questa azienda, non mi è mai capitato di vivere un’emozione così grande, non pensavo possibile che il mio lavoro potesse portarmi simili emozioni e motivazione. E’ un esperienza unica. Grazie…”.

Appare quindi evidente che gli effetti del Social training event sono davvero trasversali, oltre a portare all’interno dell’organizzazione la CSR, consente di ripensare al proprio lavoro alle proprie capacità e competenze.

dscn2273Il successo di questa iniziativa lo dobbiamo a molte persone, in primo luogo alla Direzione Risorse Umane di Findomestic che ha creduto dall’inizio in questo innovativo format sviluppato da Newton, già sperimentato in altre realtà ma mai per una banca, in secondo luogo ai volontari e ai responsabili di “Noi per voi” e “Girotondo per il Meyer”, ed infine un ringraziamento speciale va al dott. Maurizio Aricò, non solo per aver contribuito attivamente alla realizzazione dell’iniziativa, ma sopratutto per il preziosissimo lavoro che quotidianamente insieme al suo staff porta avanti a favore di bambini in difficoltà. Grazie Maurizio!

Chiunque volesse contribuire al reparto di oncoematologia dell’ospedale Meyer puoi inviare la propria donazione a:

Ciemmeesse Girotondo per il Meyer

c/c MPS Agenzia 6 Via Cocchi 24 (FI)

IBAN: IT 49 W 01030 02806 00000 1561481

c/c POSTALE 91946947